DECRETO RILANCIO - misure di rilancio a seguito dell'emergenza epidemiologica.
Ordinanze regionali - misure prevenzione emergenza epidemiologica
Sono state introdotte nuove misure di contenimento per il contrasto all’emergenza epidemiologica ampliando il perimetro delle limitazioni alle attività produttive.
D.P.C.M. 17 maggio 2020 - Fase 2 dell'emergenza epidemiologica.
Le nuove misure sono efficaci a partire dal 18 maggio fino al 14 giugno 2020. Previsto un nuovo calendario delle riaperture e variazioni su cosa si può fare e cosa no. Le imprese le cui attività sono consentite, proseguono la loro attività nel rispetto di quanto previsto dagli allegati del presente decreto.
La Prefettura di Varese informa che le imprese che hanno già presentato dichiarazione di prosecuzione attività non sono tenute a trasmetterne una nuova.
Lo stesso ente ha attivato l'indirizzo prefettura.varese@interno.it per le comunicazioni delle imprese, ex Dpcm 22 marzo, 10 aprile 2020 e 26 aprile 2020.
Approfondisci qui il tema Codici Ateco e Comunicazioni alla Prefettura.
Per il periodo dal 4 maggio al 17 maggio 2020 il DPCM 26 aprile 2020, fornisce ulteriori misure di contenimento emergenza epidemiologica. Le imprese le cui attività sono consentite, proseguono la loro attività nel rispetto di quanto previsto dal comma 6 del decreto.
Per il periodo dal 14 aprile al 3 maggio 2020, come dettagliato nell’art. 2 del Dpcm 10 aprile 2020 sono sospese tutte le attività produttiveindustriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell'allegato 3 dello stesso decreto.
È possibile verificare il codice ATECO attività direttamente e gratuitamente consultando la visura della propria impresa disponibile nel Cassetto Digitale o sul sito registroimprese.it accedendo alla scheda della singola impresa.
Consulta la pagina dedicata per scaricare i moduli della Prefettura di Varese.
Previa comunicazione al Prefetto competente per territorio, è inoltre prevista la continuità produttiva per le imprese che svolgono un’attività ricompresa tra le seguenti:
- “attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 3, nonché delle filiere delle attività dell'industria dell'aerospazio, della difesa e delle altre attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale, ..... e dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali...". Nella comunicazione andranno indicate le imprese o le amministrazioni destinatarie delle attività svolte; (fac simile comunicazione continuità filiera produttiva);
- "attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, …, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti"; (facsimile comunicazione impianti a ciclo produttivo continuo);
- "attività dell’industria, dell’aerospazio e della difesa, incluse le lavorazione, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastrutture essenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale"; (facsimile comunicazione industria aerospazio e difesa);
- "per le attività produttive sospese è ammesso ..., l'accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, nonché attività di pulizia e sanificazione. .. è consentita, ..., la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture"; (facsimile comunicazione attività di vigilanza, manutenzione, pagamenti, pulizia, spedizione/ricezione merci).
I legali rappresentanti delle imprese con attività produttive ubicate nella provincia di Varese devono inviare una comunicazione via PEC alla Prefettura di Varese all'indirizzo prefettura.varese@interno.it indicando nell’oggetto “DPCM 10 aprile 2020 – Comunicazione attività” compilando uno dei facsimili precedentemente specificati.
Sono comunque consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità nonché servizi essenziali (legge 12/06/1990), nonché l’attività di produzione, trasposto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici, prodotti agricoli e alimentari e altresì ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.
Resta inteso che per le attività già espressamente autorizzate exDPCM 10 aprile 2020 ora 26 aprile 2020, non è necessario compiere nessun adempimento formale.