Ogni strumento metrico, prima di essere messo in commercio, è sottoposto ad una verificazione iniziale. Le normative sia nazionali che comunitarie non consentono, infatti, l'utilizzo di strumenti non idonei e privi di questa verificazione che può essere richiesta, ottenuta o documentata esclusivamente da imprese che abbiano il requisito di Fabbricante Metrico
Fino al 30 ottobre 2016 (data di piena applicazione della Direttiva MID) gli strumenti soggetti alle normative nazionali vigenti, per essere utilizzati a scopo metrologico legale dovevano essere stati sottoposti a bollatura di Verifica prima: i sigilli legali di conferma della verifica con esito positivo, posti a protezione dell’inviolabilità della parti sensibili e metrologicamente rilevanti, venivano apposti mediante punzone a battuta o a pinza su bolli di materiale morbido atto a mantenere nel tempo l’impronta trasferita dal punzone. I sigilli a punzone sono stati in seguito sostituiti da sigilli in materiale facilmente distruggibile al distacco (cartaceo o plastico) con la medesima finalità di garantire la inviolabilità delle parti metrologicamente rilevanti o quanto meno di consentire l’immediata evidenza di interventi o manomissioni eseguiti sutali parti.
La verifica prima nazionale, eseguita dall'Ufficio metrico, rimane oggi in vigore solo per alcune tipologie di strumenti che non rientrano ancora tra quelle soggette alle direttive comunitarie MID e NAWI, quali ad esempio gli strumenti (tester) utilizzati per la taratura dei tachigrafi digitali, o le masse di alta capacità fornite di decreto nazionale di ammissione o i misuratori massici di gas metano per autotrazione (distributori stradali).
La Verifica prima può essere eseguita anche dal fabbicante metrico che opera in regime di Concessione di conformità metrologica (D.M. 28.03.2000 n° 179).
Identica procedura era adottata, sempre a cura dell'Ufficio metrico, per gli strumenti soggetti a normative comunitarie (inizialmente CEE e poi CE) previgenti alla direttiva MID, ma con punzoni e sigilli diversi da quelli nazionali. La verifica iniziale CE rimane oggi in vigore (fino al 30 ottobre 2025) per alcune categorie di masse utilizzate nella taratura e verifica periodica di strumenti per pesare, o in uso a corredo di questi.
Le altre forme di verifica iniziale (strumenti MID e NAWI) sono soggetti alle procedure di valutazione della conformità che comportano la Dichiarazione di Conformità UE con le corrispondenti marcature CE e metrologica supplementare M, secondo uno o più dei moduli previsti dalla rispettive direttive comunitarie (recepite nella legislazione nazionale), ad opera del fabbricante di concerto con un organismo notificato.
Ultimo aggiornamento 13 settembre 2019