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Sezione ordinaria 2009

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 aprile 2009, registrato alla Corte dei Conti il 14 maggio 2009, sono state fissate le misure del diritto annuale dovuto dalle imprese iscritte alle Camere di Commercio per l’anno 2009.

  • Per la sede legale di tutte le imprese iscritte nella sezione ordinaria del registro delle imprese, ancorché annotate nella sezione speciale, il diritto annuale è determinato applicando al fatturato dell’esercizio 2008 le misure fisse o aliquote indicate nella tabella allegata;

  • L’importo da versare si ottiene applicando al fatturato complessivo realizzato nel 2008 la misura fissa e le aliquote riportate nella sottostante tabella. Il diritto da versare si determina sommando gli importi dovuti per ciascun scaglione, considerando la misura fissa e le aliquote per tutti i successivi scaglioni fino a quello nel quale rientra il fatturato complessivo realizzato dall’impresa;

  • ARROTONDAMENTI: Con circolare n. 19230 del 3 marzo 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico, nel confermare che l’importo da versare a ciascuna Camera di Commercio mediante modello F24 è espresso in unità di euro, ha precisato i criteri di arrotondamento a cui far riferimento nel calcolo del diritto annuale: il criterio individua un nuovo algoritmo di arrotondamento che si basa su un unico arrotondamento finale, mentre nella sequenza di operazioni dovranno essere mantenuti cinque decimali.

     

 
Scaglioni di fatturato - da euroa euroAliquote
0100.000,00€ 200,00 (misura fissa)
oltre 100.000,00250.000,000,015%
oltre 250.000,00500.000,000,013%
oltre 500.000,001.000.000,000,010%
oltre 1.000.000,0010.000.000,000,009%
oltre 10.000.000,0035.000.000,000,005%
oltre 35.000.000,0050.000.000,000,003%
oltre 50.000.000,00 0,001% (fino ad un massimo di € 40.000)

 

Le imprese versano, per ciascuna delle proprie unità locali, in favore delle camere di commercio nel cui territorio hanno sede queste ultime, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale, fino ad un massimo di 200 euro.

L’importo non è frazionabile in rapporto alla durata dell’iscrizione nell’anno (D.M. 359/2001, art. 3, comma 2).
La Camera di Commercio di Varese non applica le maggiorazioni previste all’art. 18, comma 6, della legge 580 del 1993.

 

Calcolo degli importi dovuti

 

Per la definizione di fatturato e ulteriori approfondimenti è possibile consultare la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 19230 del 03.03.2009

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento 08 marzo 2010

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